Progettato per l’esposizione universale del 1942 mai realizzata, abbandonato poi restaurato e infine completato, il Palazzo della Civiltà Italiana é oggi un’icona moderna, ancora fortemente legata al contesto storico in cui fu costruita, ma, al tempo stesso, proiettata verso una nuova dimensione estetica e glamour.
Le immagini di questo libro non hanno pero’ l’ambizione di celebrare l’edificio attraverso la sua imponenza, inquadrandolo dal basso verso l’alto, amplificando il chiarore bianco proveniente dal suo guscio in travertino sullo sfondo di un cielo uniformemente blu.
Al contrario, la palette di colori, i cieli, di un verde grigio, le superficie bagnate, le inquadrature bloccate in formato quadrato, restituiscono un’edificio differente rispetto a quello comunemente documentato e disponibile in migliaia di repliche conformi reperibili con i vari motori di ricerca digitali.
La potenza visiva del luogo non si attenua ma continua ad affermarsi attraverso una varietà cromatica unica ed originale.
Alcune immagini, ottenute avvicinando la camera alla superficie della pietra che ricopre l’edificio, vanno oltre la sua forma primaria e, chiudendo l’inquadratura, ne mostrano la texture, la materia, come indispensabile elemento di base.
(Roberto Cavazzuti)