31 gennaio 2011
ore 16, via Turati 14, Milano.
La porta bianca cigola, è un palazzo molto antico, il parchè ad ogni passo scricchiola.
Non doveva essere presente all’allestimento e invece eccola là, Lisa Ponti.
Una sedia nera, capelli corti ciuffo bianco sulla fronte , occhi azzurri, una giacca verde, una porta la incornicia , nello studio di Carla Pellegrini.
88 disegni per 88 anni.
Qualche giorno dopo entro in un negozio e le compro una pacchetto di tè al karkadè, ci sediamo nel salotto di casa sua, a quel grande tavolo blu.
Cartellette, disegni, adesivi colorati tondi, pennarelli, matite, cartoncini, buste, libri, un Domus ancora impacchettato.
Tutto intorno libri, una collezione di suo padre, Giò Ponti, veline bianche che li custodiscono, titoli in matita grigia, libri d’arte, una foto di Pino Pascali sotto la sua vedova blu, frasi attaccate al muro, cataloghi di mostre, Arturo Martini, barche di carta, “Mircacolo di San Bernardino da Siena”, sedie di legno colorate, due finestre sul parco, rumore di tram, giornali.
Ad un certo punto eccola lì, finalmente ! dice Lisa, la scatola dei tesori.
Una piccola scatola rossa fa capolino in cima agli scaffali.
Mini libri, edizioni in miniatura di libri d’artista, opere, disegni…
Mi racconta di Vanni Scheiwiller, dei microlibri, dell’importanza di quei piccoli oggetti, talismani, doni, pensieri…
Ecco che inizia il nostro viaggio.
Un libro che parla di se stesso, un piccolo libro, poesia, da destra verso sinistra, cos’è un libro ?